Memorial Ciaffoni, successo del Team Abruzzo Bike

Pubblichiamo l’articolo contenuto nell’edizione odierna del quotidiano La Città.

Splendida giornata di sport incentrata su due gare. La vittoria è andata a Chiara Ciuffini, Moreno Ripari e Giulio Marinacci.

Dopo i mesi durissimi e bui della pandemia finalmente si torna a gareggiare ed è un gran bel successo, uno di quelli che partono dal cuore e arrivano al cuore, lo scorso 6 giugno, per il 1° Memorial Donato Ciaffoni organizzato dal Team Abruzzo Bike. Location, Bonifica del Salinello nel Comune di Sant’Omero, punto di riferimento il Bar Salì. Un’organizzazione che è stata modellata sul pieno rispetto delle normative antiCovid, tanto più che all’evento ciclistico hanno partecipato oltre 200 persone tra atleti e addetti ai lavori. Il tutto senza poter contare sulla coreografia e l’interazione del pubblico, proprio in ottemperanza ai protocolli dettati dall’emergenza sanitaria. Una prima, fortunata edizione dell’evento che è stata fortemente voluta dal patron della Società Team Abruzzo Bike, Walter Marcone, per ricordare un grande amico del ciclismo, ma ancora di più dello sport in generale: Donato Ciaffoni, autista della Farnese Soccorso, che ormai da anni collaborava con la società ciclistica teramana impegnato nel garantire la sicurezza nel corso delle gare e prematuramente scomparso solo pochi mesi fa. La manifestazione, organizzata in sinergia tra lo Staff del Team Abruzzo Bike e quello del CSI del responsabile regionale Abruzzo, Alessio Maddes, e di Giampiero Conti del CSI Marche, è stata il frutto di un lungo e faticoso lavoro portato avanti in questi ultimi mesi. Mesi nei quali le difficoltà organizzative legate alle problematiche dell’emergenza sanitaria hanno, sì, messo a dura prova gli organizzatori ma allo stesso tempo hanno regalato loro emozioni uniche nel giorno della gara. E proprio per quanto riguarda questo aspetto, va ricordato che, già nel mese di marzo, il Team Abruzzo Bike aveva organizzato un’altra manifestazione, il 3° Trofeo Abruzzo Bike, poi rinviato a data da destinarsi proprio per il passaggio del Comune di Sant’Omero nella famigerata zona rossa che dettava lo stop allo svolgimento di manifestazioni ciclistiche amatoriali, anche se di tipo agonistico. Must della manifestazione, all’interno di un’organizzazione ineccepibile, è stata la cura “super” per il dettaglio, e si legge l’attenzione alla sicurezza messa in campo a 360°: non soltanto, cioè, quella relativa al Covid, ma anche quella stradale. Ed è un “dettaglio” che fa la differenza. Quella stessa sicurezza che non a caso è parte integrante del motto del Team Abruzzo Bike, Società dalle sei “esse”: Sport, Salute, Sicurezza, Solidarietà, Sociale e Sangue, inteso come donazione. Sicurezza che è stata l’asse portante dell’organizzazione dell’evento: non a caso, con tutta una serie di sopralluoghi mirati lungo il percorso della gara, già dalla settimana prima dell’evento si è provveduto al ripristino del manto stradale, là dove questo presentava delle criticità o delle insidie. Il giorno della gara ha evidenziato, in concreto, quale fosse la reale portata del dispiegamento della forza lavoro, con l’installazione delle transenne ancorate, come da regolamento, prima e dopo lo striscione gonfiabile dell’arrivo ad opera dello Staff di Giampiero Conti; con la presenza di 4 ammiraglie del Team Abruzzo Bike, fondamentali per aver segnalato l’inizio e il fine corsa al passaggio dei corridori e per la presenza della scorta tecnica e della Protezione civile lungo il percorso. In quanto poi alla fase che ha preceduto la gara, si è rivelato superlativo il lavoro svolto dalla squadra delle donne del Team Abruzzo Bike che hanno curato in modo operativo la fase di raccolta delle iscrizioni, dei moduli Covid e della consegna dei numeri dorsali (usa e getta, vale la pena di ricordarlo, sempre per il pieno rispetto delle norme antiCovid). Un plauso va anche alla giuria composta dal presidente Marco Antonio Cordoni, dal giudice di arrivo Giampiero Conti, dal direttore di corsa, Filippo Amauro, e dai giudici di gara Bernardo Falsetti e Dario Luciani.

La gara. A caratterizzare la giornata sono state due gare, entrambe valide per il Campionato regionale Strada CSI, e alle quali hanno preso il via circa 150 atleti provenienti dal Centro Sud Italia. E ciascuna delle due partenze è stata preceduta da un minuto di raccoglimento dedicato, appunto, all’indimenticato amico Donato Ciaffoni: un omaggio voluto, e dovuto, per quell’aver condiviso momenti di sport e di vita. Un ricordo affettuoso, quello di Donato, che si è intrecciato a quello dedicato anche ad un altro amico di Sant’Egidio scomparso solo da poche settimane: Marino Marcozzi, nel cui vissuto il mondo delle bici ha giocato un ruolo da primo piano che lo ha visto prima atleta professionista, poi titolare di un negozio del settore. Tornando alle gare, il tratto caratterizzante è stato un percorso prettamente pianeggiante, falsopiano a scendere all’andata, falsopiano a salire al ritorno, un arrivo in leggera ascesa e meteo felicemente favorevole a dispetto delle previsioni. Percorso a circuito da 27 km da ripetere due volte, per complessivi 54 km. Nel complesso, una competizione veloce. La prima gara, con partenza alle ore 9 e riservata alle categorie M4 seconda serie, M5 ed M6 di prima e seconda serie, M7, M8 e Donne, è stata caratterizzata dapprima da un tentativo di fuga e poi da un arrivo in volata, dove ad avere la meglio è stato Moreno Ripari dell’HG Cycling Team. Per la categoria donne, bel successo per Chiara Ciuffini del Team Cingolani che si è resa protagonista nella fase di chiusura sulla fuga, infatti è stata l’artefice del mancato arrivo in solitaria dei battistrada. La seconda gara con partenza alle ore 10.30 e riservata M1, M2, M3 di prima e seconda serie ed M4 di prima serie, a differenza della prima fin da subito ha visto protagonisti una dozzina di attaccanti che, mantenendo un bel vantaggio sul resto del gruppo, hanno tagliato il traguardo sempre in vo- lata. E anche in questo caso, seppur di misura, ad avere la meglio è stato Giulio Marinacci del Team Levante Premium Cycling. Nel secondo e più nutrito gruppo, da segnalare l’arrivo sempre in volata regolato dall’atleta Lorenzo Micheli.

Salute e Sport. Come già anticipato, tra le finalità che il Team Abruzzo Bike si è dato l’obiettivo di promuovere c’è anche quello della tutela della salute praticando dello sport. E, proprio in questa direzione, merita una sottolineatura vogliamo il messaggio lanciato da un tesserato del Diamant Team di San Benedetto del Tronto Claudio Fioravanti; messaggio che abbiamo raccolto dopo l’arrivo della prima gara: «Oggi per me è un grande giorno perché torno alle gare dopo uno stop lungo due anni a causa di un tumore al fegato sconfitto non solo grazie ad una cura sperimentale americana ma anche con la forte voglia di tornare a pedalare, perché lo sport è vita ed è la cura migliore per la mente». Parole di grande profondità e intensità alle quali non è davvero possibile aggiungere altro per non sciuparne la bellezza e la motivazione Parole che sono, ne siamo certi, di sostegno per altre persone. Ed è questo che più conta.

Il patron Walter Marcone. «Sono soddisfatto del risultato ottenuto in questo giorno di sport e aggregazione, considerato il lungo lavoro di preparazione dell’evento portato avanti insieme al mio Staff in questi lunghi mesi caratterizzati dal rammarico di non aver potuto svolgere, a causa della pandemia, le altre manifestazioni che pure erano state programmate nei mesi precedenti. Sono fiero del fatto che la giornata di oggi rappresenta la ripartenza del ciclismo amatoriale non solo nel territorio teramano ma anche in quello di tutta la regione, visto che gli atleti che hanno aderito provenivano da tutte e quattro le province abruzzesi, come pure da fuori regione».

In quanto alle premiazioni, sono stati premiati i tre atleti arrivati primi in assoluto nel corso delle due gare, il 1° uomo e la 1° donna della prima gara; il 1° della seconda gara e quindi i primi tre di ogni categoria. Presente per l’occasione il sindaco di Campli, Federico Agostinelli, intervenuto per ricordare l’amico di tutti Donato Ciaffoni, a cui Marcone ha voluto dedicare la gara. Nella fase finale delle premiazioni, proprio il patron Walter Marcone ha voluto omaggiare i familiari di Ciaffoni con un quadro in ricordo di un amico di tutti gli sportivi. Un gesto empatico contraccambiato dalla figlia di Donato con una targa a nome della Farnese Soccorsi in ringraziamento del Team Abruzzo Bike.

Un grazie speciale va non solo agli sponsor che sostengono il progetto del Team Abruzzo Bike ma anche allo Staff del Bar Salì, sede dell’evento che ha accolto tutti gli atleti e gli addetti ai lavori, ma soprattutto allo Staff del Team che ha lavorato dietro le quinte. Uno staff infaticabile composto da Fabiana, Angelica, Cristina, Anna Laura, Antonella, Pachi, Fabio, Arturo, Raffele e Gennaro. Per le classifiche complete, le foto e i video è visitabile il sito www.teamabruzzobike.it.

CLASSIFICHE

ASSOLUTA GARA 1

ASSOLUTA GARA 2

 

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